Nome
Smergo maggiore (Mergus merganser)
Descrizione
Anatra di grandi dimensioni. Il maschio adulto in abito ha il dorso e la parte esterna delle ali verde scuro, la parte interna delle ali bianca con un triangolo nero che parte dalla base e si allunga a punta verso il polso. Tutto il capo e la parte alta del collo sono verde scuro. La coda superiormente è grigia e il resto del corpo è bianco rosato. Le femmine hanno il corpo superiormente grigio e le ali sono grigie con una banda terminale interna bianca e le estremità grigio scuro. Si ciba immergendosi nell’acqua e catturando soprattutto pesci. Il volo è rettilineo, teso e pesante.
Fenologia
In Italia è nidificante sedentario (da pochi anni), migratore e svernante.
Habitat
Predilige le porzioni più elevate di bacini fluviali e laghi di buone dimensioni; evita aree con acque calde o troppo vegetate. Necessita di abbondanza di pesci e della disponibilità di siti per la nidificazione nei dintorni dei bacini frequentati: cavità naturali in alberi o nidi di Picchio nero rappresentano la tipologia più utilizzata in buona parte del range della specie.
Tuttavia, in assenza di buchi idonei in alberi, sono utilizzati cenge in pareti rocciose, cavità in pendii ripidi, cassette nido, buchi in muri o altri manufatti, cespuglieti fitti su isolette o aree con massi sparsi. In inverno frequenta maggiori estensioni di acque aperte.
Distribuzione
In Europa la specie presenta popolazioni nidificanti alle alte latitudini e lungo i maggiori fiumi dell’Europa centrale, con recente frequentazione di siti riproduttivi più meridionali in Francia, Svizzera, Austria, Italia e Slovenia.
In Italia la specie è nidificante da pochi anni, con i primi casi segnalati in Veneto, Piemonte, Friuli Venezia-Giulia e Lombardia. Lo Smergo maggiore migra sul nostro territorio in modo piuttosto scarso e regolare, con movimenti tra ottobre-dicembre e febbraio-marzo, con massimi di presenza concentrati tra dicembre e febbraio in Pianura Padana interna, soprattutto presso i laghi Maggiore, di Mezzola e di Santa Croce e in Alto Adriatico. La popolazione nidificante italiana appare in rapido e costante aumento.
In Lombardia nidifica da pochi anni presso i principali laghi prealpini e lungo il tratto settentrionale del fiume Ticino.
Stato di conservazione
Attualmente classificato come sicuro, avente stato di conservazione favorevole a livello continentale.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com