Nome
Svasso maggiore (Podiceps cristatus)
Descrizione
Lo Svasso maggiore presenta un becco lungo e appuntito e possiede un corpo slanciato. Entrambi i sessi sfoggiano sul capo una doppia cresta e ciuffi marroni e neri, che assumono una posa eretta durante il corteggiamento. Le loro parate nuziali sono uno degli spettacoli più sorprendenti a cui si può assistere in natura.
Fenologia
In Italia è parzialmente sedentaria, nidificante, migratrice, svernante e dispersiva.
Habitat
In periodo riproduttivo frequenta zone umide d’acqua dolce, con fondali relativamente profondi, ricche di vegetazione palustre emergente e di fauna ittica.
Distribuzione
La sottospecie nominale è ampiamente diffusa in Europa, ad eccezione della Scandinavia settentrionale e occidentale. In Italia lo Svasso maggiore è una specie parzialmente sedentaria e nidificante in quasi tutte le regioni, anche se le concentrazioni maggiori sono rilevate in Pianura Padana e sull’Appennino centro-meridionale. Il nostro Paese rappresenta altresì un quartiere di svernamento di notevole rilevanza, con le principali concentrazioni sui maggiori laghi interni e sulle lagune costiere.
Stato di conservazione
La popolazione nidificante in Europa è stata in leggero declino nel periodo 1990-2000 (soprattutto in Finlandia, Svezia e Polonia) mentre la popolazione svernante ha visto un leggero incremento nel medesimo periodo. In Italia, la popolazione nidificante ha avuto una fase di espansione territoriale e incremento numerico da fine anni ’70, più accentuata tra fine anni ’80-inizio ’90, con recenti sintomi di stabilità. La specie risente negativamente degli interventi di distruzione, trasformazione e degradazione degli habitat di nidificazione e alimentazione, della presenza di reti da pesca nelle aree di alimentazione, della bruciatura primaverile dei canneti, del disturbo antropico e venatorio, della contaminazione da idrocarburi e pesticidi organoclorurati.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri
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