Altro che animali solitari; gli squali sanno fare gruppo e cooperare. Ma a una condizione: che faccia loro comodo.
Uno studio condotto dai ricercatori dell’ateneo australiano Flinders University hanno condotto una ricerca – pubblicata sulla rivista Behavioural Ecology and Sociobiology – che mostra come gli squali bianchi stiano formando comunità per nutrirsi di foche nella zona della Grande Baia Australiana, comportamento che è in contrasto con la loro reputazione di creature solitarie.
Un gruppo che cambia
I ricercatori hanno osservato il comportamento di 282 squali in un arco temporale di 5 anni.
Lo studio ha mostrato come nella zona al largo delle coste australiane i grandi predatori marini formassero gruppetti composti da 25 individui ciascuno al fine di ottenere maggior successo nella cattura delle prede.
«Sebbene gli squali bianchi si siano aggregati nel sito studiato, le Neptune Islands, per tutto l’anno, gli stessi individui non sono rimasti nella zona per l’intero periodo di tempo – ha spiegato il professor Charlie Huveneers, autore dello studio -. Gli squali arrivano in diversi periodi dell’anno. Per esempio, alcuni squali sono avvistati alle Neptune Islands solo durante l’estate, mentre altri sono avvistati principalmente in inverno. È interessante notare come alcuni precisi individui tendano a essere osservati insieme più regolarmente di quanto ci si possa aspettare».
Un comportamento, dunque, che è in netto contrasto con la reputazione di animali solitari che da sempre aleggia attorno al grande predatore dei mari.
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