Un vero e proprio disastro ambientale, dietro al quale pare esserci – con tutta probabilità – un gesto doloso.
200 litri di olio esausto sono stati riversati all’interno dello stagno Meder a Serle, nel bresciano.
Solo poche ore dopo schiusa delle uova
I fatti risalgono a domenica 25 marzo: sulla riva del piccolo specchio d’acqua sono state trovate alcune taniche rovesciate. Con ogni probabilità, chi ha agito lo ha fatto di proposito nella notte tra sabato e domenica.
Solo poche ore prima, infatti, in molti si erano recati sul posto per assistere alla schiusa delle uova dei rospi e delle rane, che in quello specchio d’acqua hanno trovato casa grazie all’intervento delle associazioni ambientaliste della zona.
Gesto pianificato?
Sul fatto indagano ora i carabinieri della stazione di Gavardo, congiuntamente con quelli del comando provinciale di Brescia. Il reato contestato è quello di disastro ambientale e smaltimento illegale di rifiuti tossici; come detto, vista la dinamica dello sversamento, l’atto deliberato pare al momento l’ipotesi più plausibile anche se non si esclude nessun’altra pista.
Anfibi trasferiti
Il reato compiuto contro lo stagno degli anfibi ha suscitato lo sdegno delle associazioni ambientaliste che hanno condannato l’accaduto.
Sul posto è giunta anche l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, che ha condotto una serie di prelievi d’acqua dello stagno. In attesa che la pozza venga bonificata, rane e rospi sono stati spostati in un altro laghetto.
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