Tutti voi ricorderete Daniza, l’orsa che lo scorso settembre è morta in seguito alla telenarcosi che era stata effettuata per catturarla. Ne abbiamo parlato qui e anche qui. Il decesso dell’animale aveva scatenato una bufera di reazioni. Oltre all’indignazione per l’uccisione di Daniza, si era immediatamente diffusa una viva preoccupazione per le sorti dei suoi due cuccioli.
Le notizie di queste ultime settimane sembrano allontanare i timori. Il Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, dopo l’increscioso incidente, ha messo in campo un’attività di monitoraggio degli orsetti. Nei primi giorni erano rimasti insieme, poi hanno cominciato a muoversi separatamente, seppure nella stessa area.
La loro localizzazione è resa possibile grazie all’ausilio di apparecchiature radio in grado di ricevere il segnale della marca auricolare che è stata applicata a uno dei due cuccioli, ma anche attraverso rilevatori fotografici che hanno consentito di scattare qualche immagine utile a valutare lo stato di salute dei piccoli. Inoltre personale del Corpo forestale ha potuto avvistare gli orsetti in diverse occasioni, tenendosi a distanza e avendo cura di non interferire con loro.
Le immagini più recenti confermano le buone condizioni fisiche degli animali: i due cuccioli, quasi certamente un maschio e una femmina, stanno bene e si alimentano in modo naturale. Lo scorso 9 novembre, un cacciatore della riserva di Pinzolo ha avvistato un orsetto mentre attraversava la strada forestale che collega la località Campolo (sopra Carisolo, verso cima Lancia) alla val Nambrone. Considerata la zona dell’avvistamento, si ritiene che si tratti di uno dei due cuccioli di Daniza. Il piccolo orso, osservato per circa dieci secondi prima che si desse alla fuga, è apparso all’osservatore grasso, in ottima forma. Gli esperti considerano inoltre positivo questo comportamento, poiché rivela una mancanza di confidenza con l’uomo.
Il Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento ricorda che, per la tutela dei cuccioli, è importante non fornire loro cibo di qualsiasi natura e non avvicinarli. È utile invece avvisare i forestali (335 7705966) in caso di avvistamento.
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