Con l’arrivo della primavera si cercano sempre nuove mete per immergersi nella natura, magari trovando anche connessioni con la storia di un territorio. È quello che offre il Comune di Fossalta lungo l’argine del fiume Piave, con la pista ciclabile “La Guerra di Hemingway”.
Per molti di noi, questo fiume ci rimanda ai libri di storia, perché fu proprio lungo il “Fiume della Patria” che l’esercito italiano, dopo la disfatta di Caporetto, ripiegò nel 1918 per frenare l’avanzata dell’esercito austro-ungarico.
Quinto fiume più lungo in Italia, tra quelli che sfociano in mare, il Piave attraversa il Veneto da Nord a Sud e dopo un percorso di 231 km s’immette nel mare Adriatico a Cortellazzo, non lontano da Jesolo. Nella parte planiziale si fa largo tra boschetti e coltivi, ma durante la Prima guerra mondiale questo tratto ripariale era una desolata distesa di trincee.
Il Comune di Fossalta e la Regione Veneto hanno fatto di questo tratto di fiume un luogo della memoria e realizzato una pista ciclabile dal nome “La Guerra di Hemingway”.
Infatti, proprio su una sponda lungo questo itinerario, dove oggi volano aironi, cormorani e martin pescatori, il soldato americano Hernest Hemingway, appena diciannovenne, venne colpito da una bombarda Minenwerfer e da una raffica di mitragliatrice e fu protagonista di un atto di eroismo nel tentativo di salvare un soldato italiano, gesto che gli valse la medaglia d’Argento al valor militare dal Regio esercito italiano e la Bronze star Metal, la croce di bronzo dall’esercito americano. La ferita non impedì ad Hemingway di scrivere una pagina di vita vissuta con grande eroismo, che possiamo ritrovare nel suo celebre romanzo Addio alle armi, dato alle stampe qualche anno dopo.
Questo episodio segnò la vita di un ragazzo che qualche anno più tardi avrebbe cambiato la letteratura del Novecento.
Un Eden a forma di labirinto
Che il territorio sia ricco di suggestione ce lo ricorda anche lo scrittore Goffredo Parise (1929-1986), innamorato a tal punto di questi luoghi da esser venuto a viverci. Di questa ansa del Piave scrisse: «Grandi fiori gialli e prati parevano nascosti dalla civiltà e più di una volta si aveva la sensazione di un luogo disabitato e sconosciuto, una specie di Eden a forma di labirinto, con suoni e rumori “classici” dell’Eden: pigolìi, frusciare tiepido di vento, acque immacolate, muschio, animali, frutta, erbe profumate. Il luogo mi incantò».
L’itinerario ciclabile
La pista ciclabile è un anello di 11 km, facilmente percorribile, senza dislivelli, che costeggia l’argine del Piave. Durante il percorso, attraverso la narrazione dello stesso Hemingway, vengono evidenziati i punti salienti in cui fu combattuta la battaglia del Solstizio, quella che nell’estate del 1918 cambiò l’inerzia della guerra a vantaggio dei soldati italiani.
Per ricordare i momenti cruciali del conflitto, i volontari dell’Ecomuseo Grande Guerra, il Comune di Fossalta di Piave, la Provincia di Venezia e la Regione Veneto hanno installato delle stele in corten con numerose foto d’epoca, mappe del fronte e documenti.
Il visitatore è accompagnato anche da un’audio-guida in formato mp3, scaricabile direttamente sul posto, grazie a dei QR Code che si trovano su ogni stele.
Oggi possiamo rivedere quei luoghi con grande emozione, accompagnati dal volo di una poiana oppure osservati da un saltimpalo.
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