Le bufale e le fake news riguardo ai vaccini sono amplificate dalla cassa di risonanza del web e, in particolar modo, dei video pubblicati su YouTube.
Questo è quanto emerge da un’analisi condotta dai ricercatori dell’Università di Pisa che hanno preso in analisi 560 video pubblicati dal 2007 al 2017.
Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista internazionale “Human Vaccines and Immunotherapeutics”, è stato coordinato dal professore Luigi Lopalco, direttore del centro interdipartimentale ProSIT (Promozione della Salute e Information Technology) e dalla professoressa Annalaura Carducci, direttore dell’Osservatorio della Comunicazione Sanitaria (OCS).
Analizzati 560 video
Analizzando i video che circolano sul web i ricercatori hanno evidenziato come il tono delle notizie sul tema sia principalmente negativo e come la voce istituzionale sia praticamente assente su questo media. Il tutto ampiamente incrementato da una sorta di “effetto valanga” dovuto al fatto che il numero annuale di video caricati è aumentato in maniera esponenziale, raggiungendo il picco di 224 nuovi filmati pubblicati nei primi 7 mesi dello scorso anno.
«Queste ricerche – ha spiegato Lopalco – rappresentano un invito urgente alla sanità pubblica a prestare più attenzione verso Internete ai nuovi media per contrastare la disinformazione, a dare risposte affidabili e supportare i cittadini verso una corretta scelta vaccinale».
Calo della fiducia in Italia
Le ricerche hanno dimostrato come al crescere della diffusione dei video è corrisposta anche una crescente diffidenza da parte della popolazione nei confronti dei vaccini.
«A partire dal 2012 si è assistito in Italia ad un calo della fiducia nelle vaccinazioni che si è tradotto in una pericolosa diminuzione dei livelli di copertura vaccinale – sottolinea Lopalco – da questo punto di vista, la disinformazione costruita e diffusa ad arte su Internet sembra essere un fattore determinante considerato che moltissime persone usano il web come fonte di informazione. I dati, infatti mostrano che nel 2016 il 42,8% dei cittadini italiani ha utilizzato Internet per informarsi proprio sul tema dei vaccini».
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