Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato all’unanimità la legge che consente l’abbattimento delle nutrie.
Duro il commento della LAV, la Lega anti vivisezione. “La legge voluta dalla maggioranza del Consiglio Regionale Veneto, oltre a contenere numerosi profili d’illegittimità costituzionale non potrà mai raggiungere gli obiettivi prefissati – ha detto a riguardo Massimo Vitturi, responsabile nazionale Area Animali Selvatici -. Si tratta di una legge del tutto inutile, oltre che incostituzionale, e causerà un numero imprecisato di vittime tra gli animali”.
L’obiettivo di eradicare di questo roditore, infatti, è stato dichiarato “irraggiungibile” anche dall’ISPRA, l’ente scientifico del Ministero dell’Ambiente.
Gruppi di caccia e sovvenzioni
La Regione organizzerà piani di abbattimento per tutte le province. Alle battute di caccia potranno partecipare gli agenti della polizia provinciale, i guardiacaccia e tutti i cittadini, purché in possesso del regolare porto d’armi e di un certificato rilasciato al termine dello specifico corso di addestramento.
Quella che si profila è una vera e propria mattanza di nutrie: i roditori potranno essere cacciati tutto l’anno e anche all’interno delle oasi protette, dal momento che l’eradicazione non è comparata all’attività venatoria.
Ma non solo: la Regione corrisponderà dei rimborsi a coloro i quali consegneranno carcasse di nutrie nei centri di raccolta.
Specie invasiva
Si stima che in Veneto la popolazione di nutrie conti circa un milione di individui. La presenza del roditore causa pesanti danni all’agricoltura e le loro tane e i canali sotterranei espongono il territorio a rischio idrogeologico.
Originarie del Sud America, le nutrie sono state introdotte nel Nord Est dall’industria della pellicceria, un tempo fiorente in quelle zone. A causa del crollo della domanda, iniziato già negli anni ’80, gli allevatori ne hanno liberati alcuni individui in natura, al fine di non farsi carico degli oneri di “dismissione”. Da allora, la popolazione di nutrie è andata crescendo, e con essa anche i disagi causati dalla presenza di questo roditore invasivo.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com