Il bonsai (pianta in piccolo vaso) è un tipo di coltivazione di essenze arboree, che vengono volutamente mantenute in miniatura tramite un lavoro di potatura e pinzatura dei rami e dalla riduzione delle radici. Essi possono essere educati in vari stili (a cascata, eretto formale e informale, spazzato dal vento, boschetto, a scopa rovesciata ecc), a seconda del tipo di pianta che si sta coltivando. La scelta del vaso nel quale verrà posata la pianta sarà di vitale importanza per l’estetica generale del bonsai. Botanica e arte si fondono, dando vita a un lavoro che cambia forme e colori con il mutare delle stagioni.
Betulla (Betula pendula)
Cenni generali
La betulla è una delle essenze più eleganti che si trovano in natura e, trasformarla in bonsai non è poi un’impresa così semplice. La betulla si distingue per la sua corteccia, che da lascia e argentea si trasforma con gli anni in un tronco rugoso e vetusto, con fessurazioni importanti dalla gamma di colori che vanno dal grigio scuro all’argento. Le foglie scendono verso il basso pendendo dai rami e conferiscono alla pianta un aspetto raffinato e delicato, in contrasto con il tronco maturo.
Annaffiatura
Quando il substrato risulta asciutto al tatto, allora il bonsai va annaffiato. In inverno, essendo una specie di montagna, tollera bene le temperature anche al di sotto dello zero. Le irrigazioni dovranno diradarsi anche ogni 10-15 giorni nella stagione invernale. Dovrà esserci un buon equilibrio nelle annaffiature: la pianta non vuole ne troppa acqua, ne troppa poca.
Esposizione
Pianta da esterno. In inverno le precauzioni sono le solite; tessuto non tessuto attorno al vaso, sfagno appena sopra il substrato. Si può collocare sotto un veranda per evitare le gelate. Primavera e autunno in pieno sole, in estate a mezz’ombra, per proteggere le foglie delicate dagli intensi raggi solari. L’esposizione varierà anche a seconda della zona climatica nella quale si abita.
Substrato e rinvaso
Il substrato è il terreno in cui andrà posata la pianta nel vaso. L’ideale sarebbe un mix composto al 50% da pietra pomice a grana fine o akadama (un ottimo terriccio giapponese che potrete trovare dai rivenditori specializzati o su internet), 30% di lapillo vulcanico a grana fine, 20% di terriccio universale di alta qualità. Il rinvaso andrà effettuato in primavera, prima che le foglie escano dalle gemme.
Concimazione
Da Aprile a Luglio, con concime solido organico a lenta cessione, facilmente reperibile online o negli store specializzati, e da settembre a inizio novembre, con concime solido o liquido organico a lenta cessione.
Malattie e parassiti
Afidi, acari e cocciniglia. Attenzione al ristagno idrico e al conseguente marciume radicale che è spesso una delle cause maggiori di morte del bonsai.
Stile
Rigorosamente eretto formale o informale.
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