Come dei geniali architetti, questi piccoli animali costruiscono delle architetture complesse e geometricamente sorprendenti. Nonostante le loro piccole dimensioni, grazie al loro grande numero e a un perfetto coordinamento sociale, riescono a modificare l’ambiente in cui vivono, come fanno le termiti.
Sorprendenti architetti animali
Molte delle costruzioni animali più sorprendenti al mondo sono opera di “architetti” invertebrati, come insetti e ragni, ma in questo caso l’esperienza e l’insegnamento di altri individui sono irrilevanti.
Le formiche e le termiti, per esempio, non hanno “un’immagine mentale” dei loro complessi rifugi, ma rispondono solo agli stimoli locali, secondo semplici istruzioni contenute nel loro DNA e proprie di ogni singola specie.
Se, però, questi stimoli sono abbastanza numerosi e costanti si ottiene un’ “intelligenza di gruppo” che porta a grandi risultati.
In un semplice esperimento una regina delle termiti è stata trasferita dalla sua camera nuziale in un’area aperta adiacente al termitaio. Immediatamente le operarie nelle vicinanze hanno cominciato a costruire una nuova stanza per la regina, seguendo come guida la traccia odorosa da essa emanata.
Una flessione nell’intensità di questa traccia determina la posizione del muro della stanza e fornisce la configurazione spaziale del progetto. Le operaie rispondono solo a uno stimolo: costruire o verificare la presenza di un muro alla distanza corretta dalla regina, determinata dall’intensità dell’odore.
Simulazioni al computer con “insetti virtuali” dotati di un semplice set di istruzioni hanno dato risultati simili a quelli osservati in natura. Neanche la regina prende vere decisioni in base a un precisa strategia. Quando, ancora da sola, subito dopo il volo nuziale, deve scegliere dove costruire il formicaio risponde a stimoli e istinto: cerca un tratto di terreno umido, soffice, non troppo esposto. Tutto qui.
Anche le opere di design più sorprendenti, come le ragnatele di alcune specie di ragno, sono ben codificate nel loro bagaglio genetico. Un ragnetto da poco uscito dall’uovo sa costruire da subito una ragnatela, che è la versione miniaturizzata di quella degli adulti, circolare e perfettamente regolare, con una trama complessa fatta di cerchi concentrici e cavi di rinforzi, ma nessuno gli ha insegnato come fare.
Non c’è bisogno di un grande cervello o di un apparato sensoriale troppo elaborato: basta avere le “istruzioni base per la vita” caricate nel proprio codice genetico.
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