Rapite dal nido dai bracconieri e tornate a volare libere grazie all’intervento prima dei Carabinieri forestali e poi dei volontari della Lipu: si è conclusa con un lieto fine l’avventura di 14 individui di ghiandaia marina (Coracias garrulus), volatile dall’inconfondibile piumaggio celeste.
Uova rubate dal nido
Gli animali erano finiti nelle mani dei bracconieri operanti nelle province di Roma e Rieti.
«Le ghiandaie marine sono uccelli rari che nidificano di buon grado nelle cassette nido che installiamo e questo ci consente di studiarne con più facilità la biologia – spiega Giacomo Dell’Omo, presidente di Ornis italica, associazione che si è accorta del furto dei pulli e che ha immediatamente lanciato l’allarme –. I furti dei pulcini da parte di bracconieri rischiavano di trasformare le cassette in una trappola per la specie, ma fortunatamente le nostre segnalazioni sono state prontamente accolte dai Carabinieri».
L’operazione dei militari ha portato all’individuazione dei bracconieri e al sequestro di altri uccelli come frosoni, taccole, cardellini e verzellini.
I volatili sono stati successivamente trasportati presso il Centro recupero della Lipu a Roma dove sono state prestate loro le prime cure; per la liberazione in natura degli uccelli è stato però necessario attendere il via libera della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia: alla presenza dei Carabinieri Forestali del Comando di Vejano, alcuni dei volatili sono già stati riportati nei pressi dei nidi dove erano stati rapiti e si sono potuti ricongiungere con individui adulti della loro stessa specie.
Ora migreranno in Africa
Nel corso dell’operazione sono stati liberati anche 5 giovani individui di ghiandaia marina – altri 9 sono attualmente in fase di svezzamento e verranno liberati più avanti – che hanno ritrovato i genitori e si preparano ad affrontare il lunghissimo viaggio migratorio verso il sud dell’Africa.
«L’operazione effettuata dai Carabinieri è di grande importanza dal momento che ha evidenziato come questo odioso e illegale fenomeno del furto dai nidi sia diffuso anche nel centro Italia e non solo al sud – ha spiegato il presidente della Lipu Fulvio Mamone Capria –. Si tratta di un fenomeno preoccupante e inaspettato che ci spinge a non abbassare la guardia e a continuare a vigilare a fianco delle forze dell’ordine».
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com