Il bonsai (pianta in piccolo vaso) è un tipo di coltivazione di essenze arboree, che vengono volutamente mantenute in miniatura tramite un lavoro di potatura e pinzatura dei rami e dalla riduzione delle radici. Essi possono essere educati in vari stili (a cascata, eretto formale e informale, spazzato dal vento, boschetto, a scopa rovesciata ecc), a seconda del tipo di pianta che si sta coltivando. La scelta del vaso nel quale verrà posata la pianta sarà di vitale importanza per l’estetica generale del bonsai. Botanica e arte si fondono, dando vita a un lavoro che cambia forme e colori con il mutare delle stagioni.
Quercia (Quercus pubescens)
Cenni generali
Coltivare un esemplare di quercia è una sfida complessa per un bonsaista. Il bilanciamento del substrato dovrà essere perfetto, così come i riguardi per annaffiatura, potatura ed esposizione. Le foglie, di dimensioni considerevoli, sono un’altra problematica che rende questa pianta non adatta ai neofiti. Tuttavia, a lavoro completo, si potrà ammirare un’essenza di pregio, con aspetto vetusto e regale. In inverno, differentemente da altre querce, un’alta percentuale di foglie resta attaccata (secca) alla pianta, per essere ricambiata durante la successiva primavera.
Annaffiatura
Ogni 7-15 giorni nel periodo invernale. La pianta tollera bene le basse temperature. In estate la quercia andrà annaffiato giornalmente, ma sempre se e solo se il terreno risulta asciutto, in quanto si tratta di un’essenza che soffre più di altre il ristagno idrico. In primavera e in autunno ogni qualvolta il terreno è asciutto al tatto.
Esposizione
In inverno la pianta va lasciata all’aperto, protetta dalle gelate da una tettoia o con tessuto non tessuto sulla superficie. In primavera ed autunno andrà invece collocata in pieno sole. La pianta andrà collocata a mezz’ombra tra luglio e agosto, per evitare che i raggi solari rovinino le foglie.
Substrato e rinvaso
Il substrato ideale è composto da pietra pomice o akadama a grana fine al 50%, lapillo vulcanico o ghiaia di fiume, sempre a grana fine, con una percentuale del 20% ciascuna e humus di lombrico o terriccio universale di alta qualità al 30%. Il rinvaso andrà effettuato tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, dopo la potatura e prima che le gemme si schiudano.
Concimazione
Da aprile a luglio, con concime solido organico a lenta cessione, facilmente reperibile online o negli store specializzati, e da settembre a inizio novembre, con concime solido o liquido organico a lenta cessione.
Malattie e parassiti
Afidi, acari e cocciniglia. Il ragnetto rosso e la cocciniglia sono i suoi avversari più temibili. Per prevenire questi problemi, nella stagione invernale si andrà ad agire preventivamente, impiegando il liquido jin e l’olio minerale. All’occorrenza, nei mesi primaverili e autunnali, andranno applicati appositi prodotti anti-acaro. Le cocciniglie potranno essere rimosse manualmente.
Stile
Eretto formale, eretto informale, a boschetto.
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