La nuova guida del trekking più lungo del mondo, il Sentiero Italia CAI, ben 7638 km in oltre 500 tappe. Per raccontarlo tutto è stata realizzata una guida in 12 volumi in collaborazione fra CAI e Idea Montagna, che percorre e descrive l’intero Sentiero.
Le nuove guide sono dei piccoli “compendi” del tratto di territorio che il camminatore esplorerà, con l’obiettivo di “formare” escursionisti consapevoli e dar modo a chi cammina di apprezzare non solo il sentiero, ma anche la profonda ricchezza culturale e tradizionale offerta dalle montagne del nostro Paese.
Le guide saranno disponibili sugli store dei siti Idea Montagna e Club Alpino Italiano e in tutte le librerie della penisola, in particolare quelle specializzate nell’outdoor.
Del Volume 6 del Sentiero Italia CAI vi presentiamo in anteprima la tappa G19-G20 “Passo del Faiallo – Il Giovo”
Il Parco Regionale del Monte Beigua tutela l’area più elevata dell’Appennino Ligure di Ponente. I due versanti del crinale sono molto differenti tra loro: il meridionale precipita ripido verso il Mar Ligure con pendii rocciosi e colatoi, mentre a settentrione versanti più dolci sono coperti soprattutto da boschi. Nell’area sommitale prevalgono i tavolati ofiolitici, con praterie e pascoli punteggiati di alberi isolati, cespugli e fiori.
All’interno del Parco Regionale del Monte Beigua si snoda un tratto di Sentiero Italia CAI dell’Appennino Ligure, nell’area compresa fra il Passo del Faiallo e il Colle del Giovo. È sicuramente uno dei più panoramici e affascinanti sentieri della Liguria, sospeso tra il mare e la montagna a picco sull’acqua.
Il Sentiero di 20,3 km ha inizio al Passo del Faiallo, attraverso una rada faggeta che immette nell’ampia radura del Cian de Toe fino all’albergo La Nuvola sul Mare. Si raggiunge la cresta principale in corrispondenza del Passo Vaccaria, che è il punto più vicino al mare dello spartiacque appenninico. Qui il panorama si snoda tra praterie di alta quota, affioramenti ofiolitici e isolati pini marittimi contorti dal vento.
Giunti in vista del Rifugio Argentea, si prosegue sull’Alta Via e si arriva al Passo Pian di Lerca. Dopo essersi avventurati tra una vegetazione piuttosto fitta, si sbuca sull’ampia spianata del Pian del Bric Damè.
Arrivati sul bellissimo altopiano ondulato di Prato Ferretto, si ammira uno straordinario campo di pietre. Salendo in direzione del Monte Beigua il sentiero è contornato di faggi e poi da un bosco sempre più rado di pini neri e pini marittimi.
Superato il punto più alto del Monte Beigua, si procede verso Est, in una vegetazione che progressivamente si fa più rada, sul tracciato dell’Alta Via. Ci si inoltra in un bosco più fitto, con numerosi esemplari, anche monumentali, di agrifoglio. Si scende con pendenza costante, continuando a perdere quota fino al Colle del Giovo. Dal passo si può scendere comodamente con i mezzi pubblici a Stella oppure al più grande paese di Sassello.
Non perdere le altre tappe del Sentiero Italia CAI
- Tappa L05 “Badia Prataglia – Passo La Calla”
- Tappa C02 “Peio – Bagni di Rabbi”
- Tappa C17N “Rifugio Bolzano – Rifugio Alpe di Tires”
- Tappa A08 “Rifugio Casa Alpina Julius Kugy – Rifugio Pellarini”
- Tappa B03 “Pralongià – Rifugio Lagazuoi”
- Tappa E11 “Terme di Valdieri – Rifugio Città di Ceva Al Malinvern”
- Tappa G34 “Sella Della Valletta – Tetti Delle Donzelle”