La nuova guida del trekking più lungo del mondo, il Sentiero Italia CAI, ben 7638 km in oltre 500 tappe. Per raccontarlo tutto è stata realizzata una guida in 12 volumi in collaborazione fra CAI e Idea Montagna, che percorre e descrive l’intero Sentiero.
Le nuove guide sono dei piccoli “compendi” del tratto di territorio che il camminatore esplorerà, con l’obiettivo di “formare” escursionisti consapevoli e dar modo a chi cammina di apprezzare non solo il sentiero, ma anche la profonda ricchezza culturale e tradizionale offerta dalle montagne del nostro Paese.
Le guide saranno disponibili sugli store dei siti Idea Montagna e Club Alpino Italiano e in tutte le librerie della penisola, in particolare quelle specializzate nell’outdoor.
Del Volume 7 del Sentiero Italia CAI vi presentiamo in anteprima la tappa G34 “Sella Della Valletta – Tetti Delle Donzelle”.
Il Sentiero Italia e l’Alta Via dei Monti Liguri fino alla panoramica cima del Saccarello si sono sovrapposti alla perfezione. Ora si separano e il Sentiero Italia prosegue con decisione in direzione nord, nel Parco Naturale del Marguareis, con una tappa lunga, ma in cui predomina la discesa.
Si parte dal Rifugio Sanremo, nei pressi di Sella della Valletta, raggiungibile a piedi lungo ripidi sentieri, partendo da Monesi di Triora. Dal rifugio si sale in direzione della cima del Monte Saccarello per arrivare alla Statua del Redentore, che ha lo sguardo rivolto sulla Valle Argentina, un buon punto di riferimento anche da lontano. La strada che continua sullo spartiacque porta sulla vetta del Monte Saccarello (2201 m), il più alto della Liguria.
Da qui il Sentiero Italia inizia la sua discesa verso nord e raggiunge il sottostante Col de la Lariée, per poi risalire il Passo del Tanarello, altro incrocio di strade bianche. Si continua sempre lungo la cresta, inanellando Cima Ventosa, Punta Farenga e Cima Missun.
Dal Missun si scende fino a Colle Rossa, un valico quasi pianeggiante dominato dal Monte Betrand. Il nome Colle Rossa deriva dalle rocce di argilla rossastra, visibili specie sul lato francese. Attraversando il Grande Bosco delle Navette si scende al fondovalle, sul Poggio del Lagone, un piccolo altopiano prativo con due piccoli laghetti, di cui uno solo permanente.
Oltrepassati i prati e attraversato un altro tratto di bosco, s’incontra la strada provinciale per un brevissimo tratto, su cui si affaccia la piccola chiesa dedicata alla Madonna della Neve e risalente al XIII secolo. Ormai si è giunti a Upega, sormontato dalla Rocca di Fera. Il paese, definito un villaggio in stile tibetano, con le case addossate sul fianco della montagna, va aggirato a sinistra fino a raggiungere la parte alta, dove si trova la segnaletica che indica il Passo del Lagarè e la relativa discesa nel bosco a Carnino.
La salita al Lagarè si snoda tra praterie disseminate di rododendri e mirtilli. La discesa nel bosco conduce al nucleo di case di Carnino Superiore e poi a quello Inferiore, separati da poche decine di metri.
Superato il borgo e incontrate altre cappelle votive, si raggiunge la strada sterrata che porta al Rifugio Bossi e alla località Tetti delle Donzelle, un grande pianoro, dove si trova anche una fontana. A Tetti delle Donzelle, dove si erge la Rocca delle Donzelle, ampia parete di arrampicata, termina ufficialmente la tappa.
Non perdere le altre tappe del Sentiero Italia CAI
- Tappa L05 “Badia Prataglia – Passo La Calla”
- Tappa G19-G20 “Passo del Faiallo – Il Giovo”
- Tappa C02 “Peio – Bagni di Rabbi”
- Tappa C17N “Rifugio Bolzano – Rifugio Alpe di Tires”
- Tappa A08 “Rifugio Casa Alpina Julius Kugy – Rifugio Pellarini”
- Tappa B03 “Pralongià – Rifugio Lagazuoi”
- Tappa E11 “Terme di Valdieri – Rifugio Città di Ceva Al Malinvern”