È un dono speciale quello che la Regione Sicilia ha fatto alla Sardegna: un giovane individuo di aquila del Bonelli è stato, infatti, spostato dalla provincia di Agrigento al Parco Regionale di Tepilora, in provincia di Nuoro.
L’obiettivo è quello di introdurre la specie anche sull’isola sarda. «Negli ultimi anni in Sicilia il numero di individui di aquila del Bonelli è cresciuto in modo consistente e così, dopo un approfondito studio di sostenibilità e previa l’autorizzazione della Regione Sicilia, gli esperti dei progetti “Aquila a-Life” e Life ConRaSi hanno ritenuto fattibile destinare alla Sardegna un pulcino nato dalla popolazione selvatica siciliana – spiega il WWF –. Oggi, dopo quasi dieci anni di azioni di tutela, sono presenti in Sicilia 45 coppie di questa magnifica aquila mediterranea».
Battore, pulcino di 55 giorni
L’aquila donata alla Sardegna è un giovane individuio maschio di 55 giorni. Battore – così è stato chiamato – è ora all’interno delle voliera di adattamento allestita dall’Agenzia regionale Forestas, in attesa di crescere e familiarizzare con l’ambiente naturale circostante e, tra qualche settimana, sarà lasciato libero di volare nei cieli sardi.
Segnali incoraggianti dalla Sicilia
Dopo essere stata sull’orlo dell’estinzione, l’aquila del Bonelli è tornata a ripopolare i cieli della Sicilia.
Negli anni ’80, le stime parlavano di appena 17 coppie nidificanti presenti sull’isola; oggi, grazie agli sforzi del progetto di conservazione, sono presenti circa 46 coppie.
Il rischio del mercato nero
Sebbene meno incerto, il futuro di questo rapace mediterraneo presenta ancora ancora alcune criticità. Uno dei rischi maggiori è rappresentato dal furto di giovani e di uova dai nidi, che vengono poi venduti illegalmente in Italia, in Europa e in Medio Oriente con notevoli guadagni. Sul mercato nero, un individuo di aquila del Bonelli, accompagnato da documenti falsi o riciclati, può valere 15 mila Euro. I rapaci contrabbandati sono molto ambiti e vengono usati dai falconieri nelle rievocazioni storiche medievali o nella caccia.
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