La notte tra domenica 14 e lunedì 15 ottobre a Milano, in zona Bovisasca, è scoppiato un furioso incendio di origine probabilmente dolosa nell’impianto di smaltimento rifiuti plastici della ditta Ipb srl, azienda che si occupa di “stoccaggio rifiuti e lavorazione inerti”, in via Chiasserini 21.
Il rogo è scoppiato alle 20.30 circa, in un’area densamente abitata. I testimoni raccontano di aver sentito una serie di esplosioni, poi di aver visto alzarsi le fiamme e una colonna di fumo nero altissima. Sembrerebbe, quindi, che il rogo sia stato innescato molto velocemente in vari punti del deposito e il sospetto che si tratti di un rogo doloso è fondato. Al momento dell’incendio la ditta era chiusa e sulle origini del rogo indaga la squadra Mobile di Milano.
I Vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente con 13 mezzi, ma hanno incontrato molte difficoltà a causa dell’alta temperatura e un pompiere è rimasto leggermente ferito. L’alta colonna di fumo era visibile da molti punti della città, anche a chilometri di distanza. I residenti sono stati invitati a non aprire le finestre. Nelle vicinanze c’è un parcheggio di pulmini per il trasporto disabili e alcuni mezzi sono rimasti danneggiati.
I tecnici dell’Arpa hanno per ora escluso rischi per la salute, ma le indagini ora dovranno appurare la tipologia dei materiali bruciati nel capannone e capire se c’erano rifiuti pericolosi.
È stata bloccata la circolazione dei treni del passante ferroviario che passano vicino al capannone.
Il dilagare delle ecomafie
È l’incendio numero 17 in Lombardia dall’inizio del 2018 in impianti che trattano immondizia. I roghi sono diventati più frequenti dopo che la Cina ha ridotto l’importazione di rifiuti plastici.
La mano di ‘ndrangheta e criminalità organizzata è sempre più evidente. Appena pochi giorni fa, le indagini dei carabinieri della Forestale hanno portato all’arresto di sei persone per l’incendio di Corteolona (PV) dello scorso 3 gennaio.
Noi ne abbiamo parlato più volte e continueremo a farlo
– Il nord dei fuochi tocca Mortara
– Il Nord Italia è sempre più Terra dei fuochi
– La terra dei fuochi… si sposta al Nord
– A fuoco un’altra azienda di riciclaggio dei rifiuti
– I rischi ambientali dell’esplosione dell’impianto a Como
Così come abbiamo dato evidenza ai risultati della Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sulle attività connesse al ciclo dei rifiuti (giornalisticamente nota come commissione “Ecomafie”).
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