Il bonsai (pianta in piccolo vaso) è un tipo di coltivazione di essenze arboree, che vengono volutamente mantenute in miniatura tramite un lavoro di potatura e pinzatura dei rami e dalla riduzione delle radici. Essi possono essere educati in vari stili (a cascata, eretto formale e informale, spazzato dal vento, boschetto, a scopa rovesciata ecc), a seconda del tipo di pianta che si sta coltivando. La scelta del vaso nel quale verrà posata la pianta sarà di vitale importanza per l’estetica generale del bonsai. Botanica e arte si fondono, dando vita a un lavoro che cambia forme e colori con il mutare delle stagioni.
Olmo campestre (Ulmus minor)
Cenni generali
L’olmo è una pianta tipica delle regioni temperate dell’emisfero settentrionale. Coltivato in varie specie, si tratta di un’essenza molto apprezzata dai bonsaisti, sia per la grande resistenza a potature e condizioni avverse, sia per i dettagli: corteccia rugosa e vetusta, foglie piccole, vegetazione generosa e ramificazione abbondante. Proprio pqe questi motivi si tratta di uno dei bonsai più coltivati dagli appassionati europei.
Annaffiatura
Essendo un’essenza tipica di climi temperati, il vigore e la resistenza sono le sue caratteristiche. Come tutti i bonsai mal tollera i ristagni idrici. Vale la regola generale: annaffiare quando il terreno è asciutto al tatto, tutti i giorni in estate, ogni 10 giorni in inverno.
Esposizione
In inverno le radici vanno protette dalle gelate con tessuto non tessuto o polistirolo (da applicare intorno al vaso) e da sfagno in superficie. In primavera va esposto a pieno sole, a mezz’ombra in estate (per proteggere le foglie dai cocenti raggi solari) e di nuovo a pieno sole in autunno.
Substrato e rinvaso
Il substrato ideale è composto da pietra pomici a grana fine, in percentuale del 60%, da lapillo vulcanico o sabbia di fiume al 20% e da terriccio universale di alta qualità al 20%
Concimazione
Da aprile a luglio, con concime solido organico a lenta cessione, facilmente reperibile online o negli store specializzati, e da settembre a inizio novembre, con concime solido o liquido organico a lenta cessione.
Malattie e parassiti
Afidi, acari e cocciniglia possono attaccare l’olmo. Anche qui la regola generale è la prevenzione: in inverno la chioma andrà nebulizzata e quindi protetta con del liquido jin (acquistabile negli store specializzati) diluito in acqua.
Stile
L’essenza si presta bene a diversi stili, tra i quali eretto informale, inclinato e a boschetto e a scopa rovesciata.
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