Alcuni animali hanno in comune un’origine antica, sono veri e propri fossili viventi risalenti a milioni di anni fa, ma non sono repliche esatte dei loro antenati. Si sono evoluti per adattarsi alle attuali condizioni ambientali.
Nel lontano 1938 Hendrik Goosen, il capitano di un peschereccio all’opera lungo la costa orientale del Sudafrica, tornò in porto con un pesce del tutto insolito, sconosciuto a tutti i pescatori della zona. Si trattava di un grande animale di più di un metro di lunghezza, vagamente simile a una cernia, di un intenso colore tra il bruno e il blu scuro, con pinne dalla forma inusuale.
Hendrik, incuriosito dalle forme dell’esemplare pescato, contattò Marjorie Courtenay-Latimer, che gestiva il Museo di scienze nel piccolo centro di East London, la quale però non fu un grado di riconoscere il pesce.
Marjorie, però, si rese conto che quel curioso animale era qualcosa di speciale, e decise di conservarlo per mostrarlo successivamente a uno specialista di pesci sudafricani, James Leonard Brierley Smith. E in effetti, appena questi lo vide, qualche settimana dopo, dichiarò che si trattava di una nuova specie, molto simile ad alcuni pesci che nuotavano negli oceani all’epoca dei dinosauri e che si credevano estinti da milioni di anni.
Il pesce venne chiamato Latimeria chalumnae, in onore della persona che ne comprese l’importanza (Marjorie Courtenay-Latimer) e del luogo di pesca del soggetto, non lontano dalla foce del fiume Chalumna.
Ci vollero altri 15 anni per trovare un altro esemplare di celacanto – il nome comune di questo pesce. Da allora sappiamo molto di più su questi pesci e nelle acque dell’Indonesia abbiamo addirittura scoperto una seconda specie, Latimeria menadoensis.
Quello che rende questi animali così speciali sono le pinne anali e pettorali molto robuste, sostenute da ossa che si estendono dal corpo e caratterizzate dalla grande libertà di movimento, un po’ come gambe. Per questo gli scienziati ritengono che il celacanto e i suoi antichi parenti rappresentino un primo passo dell’evoluzione di un gruppo di pesci verso gli anfibi (rane, rospi e salamandre), i primi animali terrestri a quattro zampe.
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- Hoatzin (Opisthocomus hoazin)
- Nautilus (Nautilus pompilius)
- Coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus)
- Squalo bianco (Carcharodon carcharias)
- Cycas (Ordine Cycadales)
- Limuli (Limulus polyphemus)
- Echidna (Tachyglossidae)
- Tuatara (Sphenodon punctatus)
- Onicoforo (Onychophora)
- Chimera (Chimaera monstrosa)
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