Le grandi migali, come la Grammostola della foto, grande quanto il palmo di una mano aperta, non hanno un veleno particolarmente attivo. Nella maggior parte dei casi il loro morso è paragonabile alla puntura di una vespa. Tutti i ragni veramente pericolosi, tra cui le famose vedove nere, sono più piccoli di questi giganti tropicali.
Uccidono un uomo con poche punture
I calabroni sono gli imenotteri più pericolosi presenti in Italia, ma è necessario un gran numero di punture per mettere in pericolo di vita un uomo in salute. Quando si parla di specie velenose è difficile “dare numeri” univoci. Alcune persone, infatti, sono più tolleranti al veleno mentre altre possono essere allergiche.
I tori odiano il rosso
I bovini hanno una visione in bianco e nero e non sono pertanto in grado di distinguere il rosso. I tori delle corride non odiano il rosso, ma sono resi particolarmente aggressivi dalle ferite inferte dai cavalieri che assistono il torero, i “picadores”, e attaccano quando viene sventolato qualcosa davanti a loro. Il drappo, la “muleta”, maneggiato dal torero è rosso per esigenze sceniche.
L’elefante ha paura dei topi
Nei cartoni animati si vedono elefanti che scappano a gambe levate davanti a un topolino. Sarebbero terrorizzati all’idea che il roditore possa infilarsi nella proboscide. La savana è piena di topi e, se questa storia fosse vera, tutti gli elefanti sarebbero “morti di paura”. Lo zoo di Francoforte ha anche condotto esperimenti che hanno sfatato questo mito.
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